Mancini, Lega Nord: “Vicinanza agli agenti penitenziari di Capanne. Il Governo PD, non paga loro gli straordinari, ma aumenta le buste paga dei detenuti. Siamo al paradosso”
02 Ott 2017
Il Vicepresidente dell’Assemblea Legislativa, Valerio Mancini, ringrazia, ma comunica che non parteciperà alla cerimonia celebrativa del Bicentenario di fondazione del corpo di polizia penitenziaria. “Nonostante il mio sincero rispetto ed ammirazione verso l’arma – spiega Mancini – non ritengo corretto presenziare ad una celebrazione che, in questo particolare momento storico – ha ben poco da festeggiare. Assieme al Senatore Stefano Candiani e al collega Emanuele Fiorini abbiamo potuto constare di persona, la difficile situazione in cui lavorano gli agenti del carcere di Capanne: riscontrata la carenza di personale, gli straordinari non pagati e soprattutto le false promesse dei parlamentari umbri del Pd i quali quest’estate, a seguito della protesta degli agenti stessi, si presero impegni ben precisi dei quali, come spesso accade, non si è poi dato seguito. Vorrei che questo mio declino fosse inteso, non come una mancanza di rispetto, ma una forma di protesta verso una situazione che facilmente risolvibile ma evidentemente non degna di interesse da parte del Pd che governa Nazione e Regione. In Italia non si pagano gli straordinari agli agenti penitenziari che operano col massimo impegno e professionalità, ma si trova corretto aumentare del 83% la busta paga ai detenuti. Agli agenti penitenziari – conclude Mancini – tutto il mio sostegno e la mia disponibilità. Di sicuro, con la Lega al Governo, da sempre vicino all’arma, si metterebbe fine a questo paradosso: con noi i detenuti lavorerebbero gratis per ripagare i danni fatti alla società e gli agenti penitenziari valorizzati”