Moschea di Umbertide, finalmente anche il sindaco Locchi ascolta le istanze della Lega Nord

31 Gen 2017
“Ci sono voluti una raccolta firme, una mozione in Assemblea Legislativa, vari articoli di giornale, un’audizione in III Commissione e la visita del segretario federale Lega Nord, Matteo Salvini lo scorso 18 maggio, ma finalmente anche il sindaco Locchi si è accorto della fondatezza di quanto dichiarato dalla Lega Nord sulla delicata questione del centro culturale islamico”. Ad affermarlo il consigliere Regionale Lega Nord, Valerio Mancini che, in merito alla lettera inviata dal sindaco di Umbertide al Ministro dell’Interno Minniti, afferma: “Sono contento che il primo cittadino abbia recepito tutte le istanze presenti nel mio atto e le abbia poi esposte al Ministro Minniti: come già detto lo scorso 25 Gennaio (data del protocollo della mozione ndr) sulla costruzione della struttura ci siano importanti punti interrogativi da risolvere come la provenienza dei fondi, l’utilizzo dell’arabo durante le preghiere, oltre alla dimensione del centro che supera i 1000 mq. Il sindaco ha anche confermato le mie stesse preoccupazioni ed evidenziato le tensioni percepite tra i cittadini sulla costruzione di questa moschea, per questo credo sia opportuno che la mia mozione sul centro culturale islamico, nella quale chiedo un referendum e una moratoria dei lavori (almeno fino a quando non viene stilato un accordo tra lo Stato italiano e i rappresentanti della religione islamica), sia trattata in aula quanto prima. Se la maggioranza – spiega ancora Mancini – durante la trattazione dell’atto necessitava maggiori informazioni in merito, alla luce di quanto appreso, non ci sono più scuse: l’assise si pronunci sulla questione. La mozione sul centro culturale islamico è stata discussa dal consiglio regionale lo scorso 2 Agosto, ad oggi si trova in III Commissione su richiesta del PD. Da allora sono passati 6 mesi, ma nessuno si è preoccupato di affrontare la questione, evidente che per la sinistra le commissioni consiliari non sono altro che banali salvagenti politici da utilizzare all’occorrenza per non assumersi responsabilità di fronte a questioni delicate. Anche alla luce di quanto riportato nella missiva – conclude Mancini – vorrei sapere il sindaco Locchi dove si trovava quando il progetto ha preso concretezza, non ci si può accorgere di simili disagi a cose fatte, gli umbertidesi meritano più rispetto”