A Città di Castello si celebra la settimana contro il razzimo. Marchetti e Mancini:” Il vero razzismo è quello verso gli italiani!”

23 Mar 2017
“Solo una serie di attività promosse da alcune associazioni che con i migranti hanno trovato un possibile business. Leggiamo sigle, eventi vari e ci chiediamo la valenza di una iniziativa simile e soprattutto il motivo, quando ci sono tanti tifernati che necessitano di attenzioni e ai quali non è stato dedicato alcun evento”. Chiara la presa di posizione dei consiglieri Lega Nord Città di Castello, Riccardo Augusto Marchetti e Valerio Mancini che commentano così l’inizio della “Settimana tifernate contro il razzismo d’azione”. “Se oggi esiste un razzismo vero è quello verso gli italiani – spiegano i due esponenti del Carroccio – e non lo dice la Lega, ma i dati nazionali e regionali per cui nel 2016 la disoccupazione giovanile in Umbria è salita al 40%, mentre sempre nel 2016, un italiano su 2 ha rinunciato ad una visita medica o ad acquistare un farmaco per mancanza di denaro. Nonostante questi dati siano pubblici nessuno si è attivato per dedicare una sola giornata al cittadino italiano che paga le tasse, ma non ha priorità su case popolari o servizi pubblici. Chi paga queste iniziative? – si chiedono i due consiglieri – che ruolo ha l’amministrazione comunale?Sarà nostra premura accertarci che i soldi dei tifernati non siano stati spesi per iniziative di nicchia, perché è bene ricordare che solo il 5% degli immigrati in Italia scappa da guerre ed ha diritto ad essere aiutato, il restante 95% lo manteniamo senza alcuna ragione. Lo scorso anno, queste persone ci sono costate oltre 4 miliardi di euro, con quegli stessi soldi avremmo potuto detassare le imprese favorendo l’occupazione, oppure migliorato le assistenze sanitarie di anziani o disabili, o perché no, aiutare queste persone nella propria terra, ma di certo promuovere una settimana contro il razzismo, quando molti dei nostri tifernati chiedono aiuto, è una presa in giro. Se per l’amministrazione Bacchetta la priorità è scalfire l’inesistente razzismo a Città di Castello, la Lega Nord si farà promotrice della giornata “PRIMA I TIFERNATI” perché le cronache parlano chiaro, Capalbio, Conetta e prima ancora Fratta Todina hanno detto no all’arrivo di profughi nei propri comuni e non ci risulta che in questi territori governino amministrazioni leghiste. Non è razzismo il nostro e solo buon senso, lo stesso che non ha utilizzato l’amministrazione comunale tifernate quando nella sua pagina facebook ufficiale ha messo, come immagine di copertina, la fotografia della presentazione dell’evento in questione, dimenticandosi, però, che rappresenta 40mila persone, tra cui – concludono Marchetti e Mancini – diverse migliaia che non condividono la politica dell’ invasione PD”