AEROPORTO, IL DISINTERESSE DELLA MARINI

AEROPORTO, IL DISINTERESSE DELLA MARINI
11 Apr 2016

 

La presidente Marini assomiglia sempre più alla Volpe della favola che non potendo avere l’uva sostenne di non volerla. Dopo aver ribadito per anni l’importanza strategica dell’aeroporto san Francesco per lo sviluppo dell’Umbria, di fronte alla perdita pressoché totale di rotte e all’incapacità di assicurare un piano di rilancio dello scalo, la Presidente non trova niente di meglio da fare che sostenere la bontà dei collegamenti ferroviari ad alta velocità come alternativa vincente rispetto ai collegamenti aerei.

Solo pochi mesi fa, nel corso dell’approvazione del Piano Regionale dei Trasporti per il 2014-2024, la Giunta Marini sosteneva esattamente il contrario, sottolineando l’importanza dei collegamenti aerei e l’intenzione di affermare il ruolo dell’aeroporto ‘San Francesco’ all’interno del bacino ‘Centro Italia’, sia come scalo per il traffico turistico e business, sia come scalo sussidiario rispetto al sistema aeroportuale di Roma per il traffico low cost.

Se non si stesse giocando sulla pelle dei cittadini e delle imprese umbre, un simile atteggiamento sarebbe quasi comico, soprattutto se si considera che per l’adeguamento ed il potenziamento dell’aeroporto, inaugurato in pompa magna nel 2012 proprio dalla Marini, sono stati spesi ben 42,5 milioni di euro, di cui 12 milioni finanziati direttamente dalla Regione Umbria.

Il quadro da “dilettanti allo sbaraglio” appare ancora più evidente se si considera che, mentre la Marini dimostra tanto disinteresse per il futuro dell’aeroporto dell’Umbria, giovedì scorso i suoi colleghi Luciano d’Alfonso (Presidente della Regione Abruzzo) e Francesco Pagliaru (Presidente della Regione Sardegna) accompagnati da Stefano Bonaccini, in veste di presidente della Conferenza delle regioni, hanno incontrato a Roma il fondatore e patron di Ryanair, Michael O’Leary, e il responsabile commerciale, David O’Brien, con il ministro dei Trasporti Graziano del Rio per scongiurare il taglio delle rotte dagli aeroporti di Pescara e Alghero, per altro strappando qualche speranza. E l’Umbria dov’era? Considerando che stiamo vivendo la stessa situazione di Abruzzo e Sardegna, non sarebbe stato opportuno essere presenti?

Chiederemo una verifica immediata della validità del Piano trasporti in Seconda commissione alla luce dei recenti fatti e dichiarazioni.

Stefano Candiani (senatore Lega Nord)

Emanuele Fiorini e Valerio Mancini (Lega Nord Umbria)

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