Alto Chiascio: “Centinaia di pensionati trattati come pericolosi evasori, la questione arriva in Parlamento grazie alla Lega Nord”
15 Dic 2017
Dopo la proposta di risoluzione in I Commissione a firma dei consiglieri regionali Lega Nord Umbria,Valerio Mancini ed Emanuele Fiorini, la questione dei pensionati italiani, ex lavoratori all’estero, approda in Parlamento, grazie all’interrogazione presentata al Segretario Nazionale Lega Nord Umbria, Sen. Stefano Candiani. “Il Pd si dimentica dei pensionati rientrati in Italia dopo anni di lavori all’estero e li tratta come sefossero “pericolosi evasori fiscali”. Reputo inaccettabile ed inammissibile applicare una doppia tassazione sulle pensioni di centinaia di anziani rientrati in Italia dopo anni di lavoro all’estero. Il Pd, essendo al Governo, avrebbe tutti gli strumenti necessari per risolvere la situazione in poco tempo, attraverso una circolare ministeriale o con una modifica sul Maxi Emendamento che andranno ad approvare e sul quale porranno la fiducia, si assumano quindi le proprie responsabilità e la smettano di far passare per invasori dei semplici pensionati”. La questione a cui fa riferimento il Sen. Lega Nord Stefano Candiani, riguarda centinaia di anziani, residenti nella fascia appenninica dell’Alto Chiascio, che negli anni 60 emigrarono in Lussemburgo in cerca di fortuna. Oggi, quegli operai, minatori o dipendenti pubblici, a causa di normative statali poco chiare, sono chiamati dallo Stato a versare 20/30 mila euro per redditi non dichiarati e derivanti dalle pensioni percepite all’estero. “Dopo aver salvato le banche e leso la dignità di centinaia di onesti risparmiatori, il PD si rivela ancora per quello che è, un partito che non punisce i reali evasori, ma preferisce accanirsi su pensionati, lacui colpa è solo quella di aver deciso di ritornare in Italia dopo una vita passata all’estero, a lavorare. Il Governo faccia la propria parte interpretando la normativa e indirizzando la Guardia di Finanza a fare accertamenti su chi, il fisco, lo evade davvero, lasciando perdere i pensionati a cui bisogna portare solo rispetto. E se dall’Umbria qualche sedicente consigliere del Pd annuncia, sulla questione, inutili interrogazioni per ritagliarsi spazi sui giornali, forse farebbe meglio a rendersi più utile e chiedere al proprio Governo un emendamento mirato e del tutto possibile; ma oramai è chiaro, al Pd non è rimasto altro che le chiacchiere, le passerelle e qualche voto acquistato con la politica clientelare o quella dell’accoglienza, il vento sta cambiando”