Direttore Generale della Regione, Fiorini e Mancini: “Il gioco di poltrone del PD crea una figura priva di responsabilità, ma ricca di potere politico: è uno spreco di risorse pubbliche

31 Lug 2017
Svuotata di responsabilità, ma ricca di potere politico: ecco come definiamo noi la nuova carica di Direttore Generale della Regione, la cui istituzione è stata decisa oggi in Prima Commissione dal Partito Democratico con il voto
contrario della Lega Nord e l’astensione “imbarazzata” del consigliere Solinas – è il commento dei consiglieri regionali Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini – Il tutto alla presenza dell’assessore Bartolini, che già il 10 di
maggio scorso, sempre su questo tema, aveva dimostrato notevole “difficoltà” nell’illustrare tale proposta di legge. Mentre in Umbria mancano posti di lavoro, il PD si sta dimostrando capace di creare solo poltrone autoreferenziali. Ormai tutti conoscono la vicenda riguardante l’eterna battaglia che va avanti da inizio legislatura, nell’ambito sanitario, tra la corrente mariniana e quella bocciana. Come era facilmente prevedibile, il rientrante assessore Barberini è passato a riscuotere dazio alla Marini: cosa che ricadrà inesorabilmente sulla pelle dei
cittadini. Al contrario di quanto vogliono farci credere, infatti, quello che ci interessa sottolineare è l’ennesimo spreco di risorse pubbliche che si andrà a perpetrare con l’istituzione di tale figura, utile soltanto ad appesantire la
macchina amministrativa ed allungare i processi decisionali per cittadini ed imprese. Sarebbe opportuno, tra l’altro, che tale ruolo venga occupato da chi non ha procedimenti amministrativi e giudiziari in corso.