Meningite, vaccinazione gratuita contro il meningococco B
25 Gen 2016
LO CHIEDE IL CONSIGLIERE REGIONALE EMANUELE FIORINI: “PER RAGIONI ECONOMICHE ALCUNE FAMIGLIE NON VACCINANO I PROPRI FIGLI. AIUTIAMOLE”
Prevedere la somministrazione gratuita del vaccino contro il meningococco B (volontaria e non obbligatoria) in favore sia dei nuovi nati, sia in favore delle fasce di età a maggiore rischio o in alternativa a modularne il costo previsto per ogni somministrazione in ragione del reddito del nucleo familiare cui appartiene la persona da vaccinare.
E’ la proposta del consigliere regionale della Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini, il quale ha presentato una mozione che si rivolge alla Giunta Regionale.
La meningite da meningococco B – scrive Fiorini nel documento – rappresenta circa il 70% dei casi totali di meningite meningococcica epidemica nel nostro Paese. Non esistono dati precisi, ma si stima che ogni anno in Italia fra i 700 ed i 1.000 bambini vengano colpiti da meningite causati dal meningococco B, batterio estremamente aggressivo, basti pensare che è in grado di uccidere in meno di 24 ore e colpisce senza alcun sintomo caratteristico di preavviso.
Anche quando la diagnosi ed il trattamento sono immediati, le conseguenze sono spesso molto gravi.
Il 10-15% dei bambini che ne viene colpito non ce la fa e muore, nonostante il trattamento antibiotico. Chi sopravvive, nel 50% dei casi subisce gravi conseguenze causate dalla malattia, come: ritardo mentale, malattie del sistema nervoso, sordità, disturbi della sfera psico-affettiva. La meningite può colpire a qualunque età, ma è più diffusa sotto i cinque anni ed in special modo nei bambini con meno di un anno di età, e fra i 12 e i 21 anni.
Il vaccino contro il meningococco B è stato autorizzato nel 2013 dall’Agenzia europea per il medicinali (EMA) e per questo non è incluso nel piano nazionale di prevenzione vaccinale 2012-2014 e non rientra nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). Nel 2014 il vaccino contro il meningococco B è stato autorizzato anche negli Stati Uniti dalla “Food and Drug Administration”. Dunque vi è stata una sperimentazione e l’esito è stato positivo.
Per il momento, tuttavia, solo poche regioni offrono gratuitamente tale vaccinazione (Puglia, Basilicata, Sicilia, Veneto, Toscana) mentre in Umbria il Protocollo regionale per le vaccinazioni, aggiornato da ultimo con deliberazione della Giunta Regionale, 4 febbraio 2008, n. 84 non prevede nell’offerta attiva e gratuita delle vaccinazione quella contro il meningococco B, per cui chi nella nostra regione volesse vaccinare i propri figli deve sostenere il costo di 140 euro per ogni somministrazione; costo che è dimezzato rivolgendosi ai centri vaccinali di zona.
Molte famiglie, per ragioni economiche, non fanno eseguire ai propri figli il vaccino per gli elevati costi, esponendo così i propri figli a potenziali gravi rischi per la propria vita e salute oltre ad alimentare il pericolo di contagio.
Per questi motivi chiediamo alla Giunta regionale di introdurre il vaccino contro il meningococco B nella propria offerta vaccinale gratuita in favore sia dei nuovi nati a decorrere dal presente anno, sia in favore delle fasce di età a maggiore rischio o in alternativa a modularne il costo previsto per ogni somministrazione in ragione del reddito del nucleo familiare cui appartiene la persona da vaccinare.
Emanuele Fiorini
Lega Nord Umbria