Nuova normativa sugli orari del personale medico: Regione in colpevole ritardo. Senza provvedimenti urgenti si rischia il caos sulla pelle dei cittadini.

26 Nov 2015
L’entrata in vigore delle normativa europea sugli orari del personale medico (che non potranno lavorare per più di 48 ore alla settimana e dovranno riposare per almeno 11 ore tra un turno e l’altro) rischiano di gettare nel caos la sanità Umbra. Attualmente, in molti casi, i servizi sono assicurati solo grazie alla dedizione del personale medico che è costretto a superare l’orario previsto dal contratto. L’introduzione delle nuove regole tutela il benessere degli operatori ed è una garanzia per i cittadini, ma inevitabilmente, porterà alla luce i cronici problemi di organico e di organizzazione presenti in numerose strutture e che la Giunta Regionale non ha affrontato. La nuova normativa non è una novità, ma nonostante le segnalazioni arrivate da più parti, la Regione ha preferito ignorare il problema. Ora, dopo la bocciatura arrivata sui LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) che hanno visto l’Umbria precipitare al decimo posto su sedici regioni valutate, i nuovi orari rischiano di trasformarsi in una nuova “tegola” per la Sanità con ripercussioni notevoli sui servizi erogati.
Come Lega Nord Umbria chiediamo che l’Assessore riferisca immediatamente in Consiglio Regionale e che agisca subito per evitare conseguenze per i cittadini già ampiamente penalizzati da liste d’attesa chilometriche e disservizi diffusi.
Lega Nord Umbria
Emanuele Fiorini e Valerio Mancini