PROFUGHI: “Oltre il 50% degli arrivati in Umbria, sparisce la notte dopo senza lasciar traccia”

08 Ott 2015
(Acs) Perugia, 7 ottobre 2015 – “Dati allarmanti sono emersi dall’incontro con i rappresentanti delle Prefetture del territorio. Quello che più ci preoccupa è l’aver appreso che oltre il 50 per cento degli arrivati in Umbria sparisce la notte dopo senza lasciare traccia. Sono ‘fantasmi’ di cui non sappiamo nulla, che vagano nel nostro territorio senza identità e possibilità di controllo da parte degli organi preposti”. Lo scrive il capogruppo regionale della Lega Nord, Emanuele Fiorini a margine dell’audizione in Commissione con il prefetto di Perugia Antonella De Miro e il vice prefetto vicario di Terni Andrea Gambassi, per approfondire la tematica dell’accoglienza profughi in Umbria.
Per Fiorini, “il fattore sicurezza, in questi casi, deve essere al primo posto. Chi arriva deve essere subito identificato e schedato, ma soprattutto non deve essere concessa alcuna possibilità di fuggire dalle strutture di prima accoglienza. Non ci dimentichiamo di tutti gli episodi di violenza che hanno caratterizzato la città di Terni ad inizio anno e quello di qualche giorno fa accaduto a Perugia”.
Fiorini sottolinea la necessità di “diversificare la tipologia di accoglienza per chi effettivamente fugge da una guerra e quindi con tutti i presupposti per essere aiutato e chi, invece, arriva in Italia solo per delinquere o senza una ragione apparente. Molto curioso e anche preoccupante, il fatto che tra i rifugiati, come confermato dagli stessi Prefetti, non ci siano bambini”.
Per il capogruppo regionale leghista bisogna “prevedere maggiori controlli in merito ai bandi di gara per cooperative e associazioni, perché spesso, a nostro avviso, dietro il fattore umano e sociale, si cela un vero e proprio business. I 13 milioni di euro spesi ogni anno (10 milioni per Perugia e 3 milioni per Terni) per il mantenimento di queste persone, contrastano, in maniera netta, con le condizioni di disagio economico in cui si trovano a vivere gli italiani, senza lavoro e senza casa”.
Fiorini, in conclusione esprime “ringraziamenti ai due Prefetti per l’impegno e la professionalità profusi. Comprendiamo le loro difficoltà nell’avviare un confronto serio con rappresentanti di Governo, quali Alfano e Renzi, praticamente inermi e immobili di fronte ad un quadro geopolitico che da qui ai prossimi anni vedrà masse importanti di rifugiati spingersi in Italia”. RED/as