Ritardi biblici e rallentamenti dei treni. Dopo il “viaggio della speranza” assieme ai pendolari FCU, la Lega Nord prende una posizione netta anche sulle linee di Trenitalia

Ritardi biblici e rallentamenti dei treni. Dopo il “viaggio della speranza” assieme ai pendolari FCU, la Lega Nord prende una posizione netta anche sulle linee di Trenitalia
06 Mar 2017

Sant'annaNei giorni scorsi abbiamo assistito all’ennesima odissea dei pendolari umbri su Roma. Rallentamenti e ritardi biblici si sono abbattuti sui viaggiatori che quotidianamente si muovono tra l’Umbria e la capitale. Dopo la nostra
manifestazione a difesa degli utenti della FCU, a questo punto si impone una presa di posizione netta anche in favore di quelli che utilizzano giornalmente le linee Trenitalia, ben pagate dalla Regione a fronte di un servizio pessimo in punto di infrastrutture e materiale ferroviario. Per questo pretendiamo l’audizione con i comitati dei pendolari interessati e con l’assessore competente Chianella, già da tempo da noi richiesta, auspicando che, attraverso il confronto diretto con quei soggetti che ogni giorno combattono con problemi di ogni sorta, finalmente la Giunta prenda consapevolezza della gravità della situazione.
Occorre, infatti, che ci si svegli quanto prima da quel colpevole torpore, spesso
condito da un ingiustificato ottimismo, dietro cui si tenta di nascondere la
scelleratezza delle scelte operate nel tempo in danno dei numerosi pendolari
umbri, vessati da aumenti dei costi e disagi di ogni genere, costretti a viaggiare
su convogli vecchi e fatiscenti che troppo lentamente si muovono su linee del
tutto carenti sotto il profilo manutentivo, nonostante i fondi nazionali ricevuti a
tale scopo. Non è più tollerabile che i lavoratori e i studenti, che già affrontano
sacrifici considerevoli, siano trattati in questo modo.

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